Lo sviluppo e la diffusione delle stampanti 3d hanno portato con sé un gran numero di nuove opportunità dal punto di vista lavorativo e professionale: possibilità inedite sotto il profilo imprenditoriale, tecnologico e commerciale che si tradurranno in impieghi e mansioni mai viste prima. Per esempio, gli esperti ritengono che si apriranno molte posizioni in più per gli esperti CAD, soprattutto per ciò che riguarda le applicazioni che hanno a che fare con il design a 3 dimensioni: tali figure professionali avranno il compito di fare in modo che il design di un prodotto venga trasformato in un progetto digitale che possa “prendere vita” grazie alle nuove generazioni di stampanti.
Ecco perché nei prossimi anni sarà richiesto un numero sempre più elevato di modellatori CAD esperti di tecnologia 3d, con conoscenze specifiche a proposito dei vincoli geometrici e competenze ad hoc sui materiali. Anche la tecnologia da indossare sarà un campo che aprirà la porta a nuove opportunità di lavoro: non solo per ciò che concerne gli abiti e le scarpe, ma anche e soprattutto per gli accessori, con il design e la moda dei gioielli che dovrebbero trarre vantaggio da innovazioni del genere. Per chi opera nel settore R&S, ricerca e sviluppo, potrebbero aprirsi tante strade, a metà tra la tecnologia e la produzione di serie.
Non è finita qui: le stampanti 3d dovrebbero rivelarsi un toccasana, sul fronte lavorativo, per gli specialisti in modellismo nel settore scientifico e, in particolare, in quello biologico: entrando nel dettaglio, sarà il settore medicale a essere interessato dalla stampa a 3 dimensioni per le protesi destinate ai tessuti umani. In concreto, la produzione di prototipi 3d avanzati avrà bisogno di tanti modellatori, di tanti designer e di tanti ingegneri forti di un ricco background in campo scientifico.
Proseguendo nella disamina delle offerte e delle proposte di lavoro con cui si avrà a che fare nei prossimi anni per merito delle stampanti 3d ci si imbatte in settori come quello della costruzioni e quello architettonico: le nuove tecnologie presupporranno gli interventi di professionisti capaci di passare dai progetti a 2 dimensioni ai modelli a 3 dimensioni. Chiaramente, anche il campo della formazione ne risentirà in positivo, perché ci sarà bisogno di docenti e professori: insomma, personale che insegni ogni aspetto relativo alla stampa 3d, dai dettagli tecnici a quelli che riguardano il business. Gli esperti in ambito legale e gli avvocati, poi, avranno da fare nel momento in cui ci si troverà ad affrontare la gestione delle proprietà intellettuali e dei diritti connessi alla stampa a 3 dimensioni, che – per altro – faciliterà la realizzazione di articoli modificati o piratati.
Per coloro che sono interessati a mettere a disposizione servizi personalizzati nella stampa 3d, in conclusione, potrebbero essere messe a disposizione tante occasioni in campo imprenditoriale: non è da escludere, poi, l’ipotesi del franchising, con catene che potrebbero semplificare la gestione amministrativa della stampa per favorire la crescita di business che richiederanno l’intervento di esperti di comunicazione, di vendite, di contabilità e di marketing.