Da qualche tempo sono molto di moda alcuni piccoli indossabili, chiamati appunto smartband, che consistono in piccoli apparecchi simili a braccialetti elettronici, che permettono di monitorare alcuni parametri, molto utili per gli sportivi.
Di smartband ne esistono di svariate tipologie, marche e prezzi (per saperne di più su questi aspetti vi rimandiamo ad un articolo molto completo sulla miglior smartband di Tindaro Battaglia, noto blogger e YouTuber che recensisce moltissimi device del settore Tech), tuttavia è naturale chiedersi quale sia l’utilità di una smartband per coloro i quali non sono molto avvezzi alle nuove creazioni tecnologiche che il mercato sforna ormai a ritmi sempre più serrati.
Utilità della smartband: funzioni fitness
La prima funzionalità (o meglio la prima serie di funzionalità) che risulta molto utile e ricercata in una smrtband, soprattutto negli sportivi, è quella del monitoraggio fitness. Le smartband attuali difatti permettono di impostare programmi di allenamenti specifici, e consentono durante le attività sportive più usuali (corsa, bicicletta per esempio), di monitorare i passi percorsi, le calorie bruciate, così come il percorso compiuto, i Km percorsi, ed anche l’eventuale dislivello.
Tutte queste funzionalità sono a portata del proprio polso, ed è proprio questa miniaturizzazione e contemporanea disponibilità di dati utilissimi per chi pratica attività sportive, una delle più importanti utilità di una smartband. Inoltre, questi piccoli braccialetti intelligenti, sincronizzano i loro dati con i propri smartphone iOS o Android (ormai tutti ne hanno uno), permettendo così di avere sempre con se dati essenziali (che potrebbero anche essere utili in caso di primo soccorso).
Monitoraggio del battito cardiaco
Un’altra utilità delle smartband di oggi, consiste nel monitoraggio del battito cardiaco. Questa funzione è essenziale, oltre che in chi pratica sport, soprattutto per persone cardiopatiche, che possono così monitorare l’andamento delle pulsazioni e capire se vi siano eventuali picchi di attività lavorativa del muscolo cardiaco, e poter intervenire prontamente con visite mediche specializzate.
Monitoraggio del sonno
Altra funzione molto utile di una smartband è quella del monitoraggio del sonno. Questa funzione è tipica di questi braccialetti elettronici, e molto spesso invece manca negli smartwatch (altra categoria di indossabili che molto spesso viene confusa con le smartband, ma che differiscono di molto da queste ultime grazie a funzionalità più evolute ma che di contro necessitano di maggiore dispendio energetico, diminuendo così di molto l’autonomia di questi indossabili rispetto alle smartband classiche).
Il monitoraggio del sonno è utile soprattutto per chi soffre di malattie legate al sonno (come l’insonnia o il sonnambulismo). La smartband in questo caso capisce mediante un insieme di sensori quando chi la indossa dorme, e monitora funzioni quali il relax generale del corpo, il battito cardiaco, la fase REM e molto altro.
Un corretto monitoraggio del sonno infatti è uno dei punti base per una vita salutare, e gli indossabili possono essere molto d’aiuto sotto questo aspetto.
Notifiche di messaggi e chiamate
Altra utilità molto interessante di una smartband, consiste nel poter ricevere in tempo reale notifiche di messaggi, chiamate ed in generale di app del vostro smartphone, cui molto spesso la smartband stessa si sincronizza mediante collegamento bluetooth.
Potrete quindi ad esempio lasciare il vostro smartphone in carica, e capire quando ricevete una chiamata semplicemente mediante la vibrazione del vostro braccialetto intelligente, che vi mostrerà in alcuni casi anche il nome del contatto chiamante. Potrete inoltre ricevere notifiche delle più popolari app di messaggistica (whatsapp, telegram per esempio).
Differenze di utilizzo tra una smartband ed uno smartwatch
Chiudiamo questo piccolo articolo di approfondimento sulla utilità di una smartband, parlando delle differenze che ad oggi esistono tra le smartband e gli smartwatch. Le differenze principali sono due: la prima è l’autonomia, che e’ nettamente superiore nelle smartband.
Questo è dovuto al fatto che questi braccialetti in generale utilizzano soc realizzati ad-hoc, i quali realizzano semplici operazioni logiche (che rispondono a funzionalità semplici delle smartband): questo, unito ai display di piccole dimensioni (molto spesso oled e monocromatici), permettono un utilizzo medio della smartband che va da 3 giorni fino a quasi un mese di autonomia completa. Gli smartwatch invece utilizzano processori molto più performanti, dovendo anche eseguire operazioni più complesse (come video chiamate per esempio, o risposte ad app di messaggistica istantanea).
La seconda appunto, consiste nelle funzioni maggiormente evolute negli smartwatch, che permettono una interazione maggiore (risposte a chiamate, risposte a messaggi, interazioni con semplici giochi).